Comune di Arcevia

COMUNICATO STAMPA n°4/06

ARCEVIA, VENERDI’ 3 FEBBRAIO, L’ALTRA SHOA

Brochure ShoaAL CENTRO CULTURALE SAN FRANCESCO LA STRAGE DEL RUANDA.

“Dal genocidio degli Armeni agli eccidi in Ruanda. Dopo lo sterminio degli Ebrei altri episodi di genocidio e di follia dell’uomo si sono verificati nel mondo. Eventi che non debbono essere dimenticati ma ricordati come un monito contro l’odio razziale, etico e religioso che sempre genera il sonno della ragione.”

Secondo il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori il giorno della memoria che si celebra in tutta Italia durante l’ultima settimana di gennaio deve servire a questo: a ricordare la barbaria delle persecuzioni razziali perché non si ripetano mai più.

Ad Arcevia il Giorno della Memoria verrà celebrato venerdì 3 febbraio alle ore 16,30 presso il centro culturale San Francesco dove verrà proiettato il film “Hotel Ruanda” di Terry Gorge. Si tratta di un film che ha avuto tre candidature agli oscar nel 2005 ed a tre Golden Globe. Inoltre è stato candidato al David di Donatello come miglior film straniero ed è candidato al Nastro D'argento 2006 per la migliore colonna sonora (Andrea Guerra). Il film racconta la storia vera di Paul Rusesabagina, direttore di un hotel a quattro stelle in Rwanda, che ha aiutato milioni di rifugiati Tutsi a nascondersi dalle milizie Hutu che negli anni '90 scatenarono il terrore nello stato africano. Allo scoppio del conflitto, non si limita a mettere in salvo i suoi familiari, ma, facendo leva sui suoi privilegi lavorativi, apre le porte dell'hotel a quanti rischiavano di essere uccisi nel terribile eccidio.
Alle ore 18 Ernesto Girolimini presenterà il professor Augusto D’angelo, autore del libro “Il sangue del Ruanda. Processo per genocidio al vescovo Misago”. In questo libro il prof. D’Angelo precisa che l’orrendo genocidio perpetrato in Ruanda è dovuto a motivazioni tribali, religiose ed etniche ma anche a interessi politici ed economici occidentali. Perché, a un certo punto, s’è accusata ingiustamente la Chiesa Cattolica d’essersi resa complice degli eccidi? Il libro è la storia del processo – conclusosi con un’assoluzione con formula piena - che ha visto sul banco degli imputati nel 1999-2000, e nel chiuso di una cella, il vescovo di Gikongoro, accusato dal presidente della repubblica in persona (oggi caduto in disgrazia). Nel giorno della memoria, che coincide con l’abbattimento dei cancelli di Auschwiz, si ricordano tutte le vittime della Shoa perché “ricordare” sostiene Purgatori “in una società che tende a vivere solo l’immediatezza del presente, serve proprio ad evitare che simili mostruosità si possano ripetere”. Nel presentare l’iniziativa di Arcevia per ricordare la strage in Ruanda, il Sindaco Purgatori ha voluto citare Primo Levi, quando, nei “Sommersi e salvati” scrive che “l’esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell’Occidente e sempre più estranea si va facendo mano a mano che passano gli anni. ….Per noi parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere e insieme come un rischio; il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati….E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”.

Arcevia 02.02.2006


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